Come scegliere il pluriball più adatto per proteggere vasi, piatti, tv e molto altro? Per non correre rischi (ed evitare cocci rotti) seguite i nostri consigli, bastano poche accortezze e l'imballaggio è fatto!

Spesso non basta affidarsi alla carta di giornale o a vecchi volantini:

- Per una protezione base, ad esempio per piatti, bicchieri e soprammobili, l'ideale è il pluriball semplice PLSTR in polietilene rigenerato trasparente.

- Sempre per una protezione base ma di qualità maggiore rispetto al PLSTR è consigliabile il PLSVE: pluriball grammato in polietilene rigenerato.

- Se avete bisogno di una media resistenza - ma non per la merce da spostare ripetutamente - è ottimo il pluriball coprente PLSRO, in polietilene vergine, uno strato bolla, uno strato plastica (simil film). Anche il PLSBI in polietilene vergine offre una protezione media come il precedente PLSRO.

Pluriball: per ogni prodotto la sua protezione

- Perfetti per i mobili e per la merce che viene caricata e scaricata ripetutamente sono i pluriball accoppiati carta - nelle nuances avana o bianca - PCAVA e PCBIA, il cui livello di protezione è decisamente alto.

- Il PTBIA, in polipropilene accoppiato TNT, (tessuto non tessuto) modulabile, è l'ideale per divani, poltrone, sedie e lampade proprio perché è molto resistente.

- Tra le ultime novità: il PETNTB in polietilene, più flessibile rispetto al PTBIA.

- Il pluriball più resistente, consigliato soprattutto per gli oggetti fragili, è il PTBLU: realizzato in polipropilene accoppiato con bolla piccola, tanto da sembrare quasi una rete, non si strappa.

- Da parte sua, il PLEHQ in polietilene vergine accoppiato espanso garantisce protezione e non genera graffi, raccomandato per mobili e schermi.

- A chiudere l'elenco per la scelta del pluriball migliore per i vostri imballaggi ci sono le buste singole di pluriball BUPLU, in grado di offrire una protezione base, ottima per piatti e piccoli oggetti.